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Quando si pensa ad una vacanza in Tanzania, una delle prime domande che ci si pone è: qual’ è il costo di un viaggio in Tanzania? Un viaggio in questo paese sicuramente non è un’esperienza economica ma Tanzania per Tutti vi aiuterà a scegliere l’itinerario piu’ adeguato al vostro budget.
I fattori che incidono sul prezzo finale del viaggio sono diversi e con questo articolo vorrei aiutare i lettori a farsi un’idea più precisa dei costi reali analizzando con voi le variabili. Il primo consiglio per contenere il prezzo è quello di tener presente, se possibile, la bassa/alta stagione: luglio, agosto e il periodo natalizio sono sicuramente i mesi più costosi. Anche il costo del volo incide profondamente sul prezzo finale della vacanza e per ammortizzarlo consiglio sempre di organizzare un viaggio di almeno 10/15 giorni.

Costo di una settimana a Zanzibar
Tenuto conto di queste variabili quindi, il costo di una settimana a Zanzibar varia da 2.500/3.000 euro (prezzo per due persone con pensione completa in resort/lodge di categoria alta, volo escluso). Se si scelgono sistemazioni piu’ semplici con un trattamento di mezza pensione si riesce ad organizzare una settimana a Zanzibar per 1.500/2.000 euro (prezzo per due persone con mezza pensione in lodge di categoria media, volo escluso).
Da Zanzibar si può raggiungere facilmente l’aeroporto del Kilimangiaro e abbinare al mare un safari, esperienza unica che consiglio vivamente se si decide di visitare questa terra.
Costo di un safari nel Serengeti
La Tanzania ospita alcuni degli ambienti più ricchi e diversificati del continente africano per quanto riguarda l’osservazione della fauna selvatica.
Certo il costo del viaggio aumenta: il biglietto di ingresso ai parchi ha un costo importante e la visita obbliga l’uso di una jeep 4×4 e una guida certificata.
Il costo di un safari nel Serengeti e’ sicuramente importante, il biglietto di ingresso giornaliero, è di circa 140 euro a persona e comprende la tassa di pernottamento (Concession Fee). La visita al Serengeti include almeno una notte all’interno del parco in quanto le distanze sono ampie ed entrare ed uscire dal parco in giornata limita fortemente l’esperienza.
Il costo della Land Cruiser compreso di autista/guida, benzina e permessi di entrata ai parchi per il veicolo e’ di circa 250 euro al giorno.
La scelta del parco da visitare può ridurre notevolmente la spesa.
Il nord della Tanzania accoglie i maggiori parchi: Serengeti, Ngorongoro, Tarangire e Lake Manyara.
Il Serengeti è una delle destinazioni più iconiche del mondo, quindi non c’è da stupirsi che sia uno dei principali luoghi di interesse della Tanzania. Oggetto di molti documentari naturalistici, il parco ospita la Grande Migrazione, dove milioni di gnu, zebre e gazzelle devono attraversare il fiume Mara.
Costo di un safari nel Ngorongoro
Il Ngorongoro con una superficie di 30.000 ettari è la caldera vulcanica inattiva piu’ grande del mondo. Le pareti del cratere del Ngorongoro sono ricoperte da una fitta foresta, mentre l’interno è formato da habitat diversi che vanno da verdeggianti pianure, aree forestali, paludi, terreni argillosi e un lago perenne. Di origine vulcanica, l’immenso territorio è stato scolpito e modificato dall’azione del vento, della pioggia e del sole. La varietà di habitat del cratere consente la sopravvivenza di una grande concentrazione di fauna, in particolare animali di grossa taglia come: leoni, elefanti, bufali, rinoceronti neri, ippopotami, zebre, gnu, antilopi e occasionalmente è possibile intravvedere leopardi.
Il costo di un safari nel Ngorongoro e’ considerevole, per accedere al cratere e’ necessario pagare una tassa di transito di circa 70 euro a persona valida 24 ore piu’ 295 euro a veicolo.
Dove fare il safari
Il safari nella zona nord della Tanzania è sicuramente il safari più dispendioso, la scelta del parco però può ridurre notevolmente la spesa. E’ fondamentale scegliere dove fare il safari tenendo conto del proprio budget.
Il parco nazionale del Ruaha, facilmente raggiungibile con un volo per Iringa oppure via terra, con un viaggio senza dubbio più lungo ma molto suggestivo, può essere una scelta sicuramente più economica ma altrettanto interessante e coinvolgente.
Ruaha, uno dei luoghi meno frequentati della Tanzania, offre safari esclusivi e remoti. L’area, unità di conservazione dei leoni, ospita il 10% mondiale di leoni. Non è infatti raro avvistare branchi di 20 esemplari. I leopardi si aggirano nelle aree boschive più fitte mentre i ghepardi scrutano le pianure in cerca di prede. L’ingresso per il Ruaha National Park e’ di circa 30 euro a persona al giorno, se si vuole pernottare in una struttura all’interno del parco bisogna pagare anche una tassa di 30 euro chiamata “Concession Fee”.
Il safari più economico è sicuramente quello nel parco Nazionale Mikumi che si raggiunge facilmente dalla capitale Dar es Salaam, circa 5 ore di viaggio in Land Cruiser. Il parco presenta numerose praterie con pozze d’acqua dovute al fiume Mkata che attraversa la zona e la rende ricca di acacie, baobab e palme. A Mikumi vivono leoni, leopardi, elefanti, bufali, giraffe, zebre, impala, ippopotami e molte altre specie di fauna selvatica. Se invece si decide di raggiungere il parco via aerea bisogna servirsi di un volo charter il cui costo per due persone e’ di 1000 euro circa.
Safari self-drive con pernottamento in campeggio
Spesso mi viene chiesto se facendo un safari autonomo e dormendo in campeggio si risparmia.
Certamente si risparmia qualcosa ma non tanto quanto si pensa. L’ingresso ai parchi resta inviariato, non si paga il lodge ma bisogna tener conto del costo dell’affitto della tenda e di tutta l’attrezzatura. Se si risparmia qualcosa con l’alloggio, sicuramente si finisce con il pagare di piu’ il noleggio dell’auto. Questo perche’ al costo dell’affitto della Land Cruiser bisogna aggiungere la benzina e i permessi di ingresso e pernottamento ai parchi per i veicoli che sono piu’ elevati per i veicoli privati rispetto a quelli dei tour operators.
L’auto deve essere una 4X4, alle Toyota Rav 4 molto diffuse in Africa, non e’ consentito l’ingresso nella maggior parte dei parchi. Personalmente adoro i safari self-drive e il senso di avventura che ne deriva ma bisogna ricordare che gli spazi sono immensi ed e’ facile perdere il senso dell’orientamento, una guida rappresenta percio’ un valore enorme, in quanto conosce bene il territorio e garantisce l’avvistamento della fauna selvatica.
Un safari in campeggio in Tanzania è sicuramente un’esperienza audace; non ci sono guardie armate e non ci sono recinzioni intorno ai campeggi. Gli animali hanno accesso al campeggio tanto quanto voi.
Durante la notte la vostra tenda potrebbe essere circondata da molti animali, tra cui iene, elefanti, zebre, giraffe, bufali e leoni che possono ruggire per tutta la notte. Per alcuni e’ un’esperienza magica ma per altri potrebbe essere angoscioso.
Inoltre molte delle docce nei campeggi sono solo con acqua fredda, da giugno a meta’ settembre la zona del Serengeti e del Ngorongoro diventa molto fredda la sera ed e’ necessario indossare abiti caldi per la mattina e per la notte! Detto questo direi che facendo un safari self-drive con campeggio si risparmia circa il 10/15% del costo totale.
Un viaggio in Tanzania non e’ solo una vacanza, e’ un’esperienza di vita indimenticabile, lascia una malinconia talmente forte che spinge la mente a ritornarci. La Tanzania e’ l’incontro tra l’immensita’ della natura e l’uomo. Il costo del viaggio verra’ ricompensato dalle meraviglie del luogo.

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